BOLERO

Giovedì 09 OTT / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Bolero, il film diretto da Anne Fontaine, è ambientato a Parigi nel 1928. La coreografa Ida Rubinstein (Jeanne Balibar) commissiona al compositore Maurice Ravel (Raphaël Personnaz) la realizzazione di un brano per un balletto, destinato a essere il fulcro della nuova stagione teatrale.
Famoso ma in crisi creativa, Ravel attraversa un momento di blocco interiore che lo spinge a mettere in discussione il proprio linguaggio musicale. Riesce finalmente a trovare la sua ispirazione nella ripetizione ossessiva di un’idea musicale semplice, che lui definisce “il suono delle origini”. Sarà quello che darà vita al Boléro, la sua opera più celebre e al tempo stesso più controversa. Il suo processo creativo si intreccia con la vita di tre donne determinanti nella sua esistenza: la ballerina Ida Rubinstein, la mecenate Misia Sert (Doria Tillier) e l’amica pianista Marguerite Long (Emmanuelle Devos), figure centrali nel sostenerlo nei momenti di maggiore isolamento.
Nonostante il supporto delle sue muse, Ravel combatte la sua perenne frustrazione, alimentata dalla sua ricerca di perfezione e dalla sensazione che il suo stile musicale, sofisticato e fuori dal tempo, non riesca a comunicare con il pubblico. Il Boléro, che si sviluppa attraverso la ripetizione crescente e l’intensificazione dei temi musicali, diventa il riflesso della sua vita: un ciclo che si ripete incessantemente, fino a raggiungere un culmine inevitabile.

WARFARE

TEMPO DI GUERRA

Giovedì 16 OTT / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Warfare – Tempo di Guerra, film diretto da Alex Garland, è basato sui ricordi, delle testimonianze e delle esperienze vissute sul campo da un gruppo di uomini dei corpi speciali della marina americana, i Navy SEAL – tra cui lo stesso Mendoza (co-sceneggiatore del film) – che hanno partecipato a una missione ad alto rischio a Ramadi, in Iraq, nel 2006.
Nel cast del film troviamo Kit ConnorJospeh QuinnNoah Centineo Will Poulter.

COME TI MUOVI, SBAGLI

Giovedì 23 OTT / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Come Ti Muovi, Sbagli, il film diretto da Gianni Di Gregorio, racconta la storia di un professore settantenne da tempo in pensione che si gode una vita tranquilla e ben organizzata. Vive in una bella casa e trascorre le giornate tra passeggiate, letture, chiacchiere con vecchi amici e momenti di complicità con una signora sua coetanea, presenza affettuosa e discreta nella sua vita. La sua routine è pacata e ordinata, scandita da piccoli piaceri quotidiani.
Ma tutto cambia all’improvviso quando, senza preavviso, la figlia bussa alla sua porta. Il suo matrimonio è ormai alla deriva e lei, in cerca di rifugio, si trasferisce temporaneamente da lui con i suoi due figli, bambini vivaci e tutt’altro che facili da gestire. La casa tranquilla si riempie di rumori, corse, disordine e caos. Il professore, abituato alla calma, si ritrova catapultato in un vortice di nuove responsabilità e imprevisti.
Ma se da un lato il ritorno della figlia e l’arrivo dei nipoti scuotono profondamente la sua serenità, dall’altro portano anche affetto, vitalità e la possibilità di riscoprire il senso più profondo dei legami familiari. In questo marasma di sentimenti, l’uomo si trova costretto a rimettere in discussione le proprie abitudini e forse anche il proprio ruolo nella vita degli altri.

IL NASCONDIGLIO

Giovedì 30 OTT / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Il Nascondiglio, il film diretto da Lionel Baier, è ambientato nella Parigi del maggio 1968. Mentre la città è scossa dalle proteste studentesche e operaie, il piccolo Christophe, un ragazzino di nove anni, viene portato dai genitori, coinvolti nelle proteste, nell’appartamento dei nonni in rue de Grenelle. Qui, in una casa gremita, vive un microcosmo familiare caotico composto dai nonni premurosi, gli zii (un artista bohémien e un intellettuale radicale) e la bisnonna ucraina, arzilla e lucida testimone di un passato lontano e di segreti inconfessabili. L’appartamento, immerso in un’atmosfera anticonformista e vivace, diventa un rifugio improvvisato non solo per Christophe, ma anche per un misterioso “ospite illustre” che cerca riparo dagli scontri in strada. Questo arrivo sconvolge le dinamiche familiari, portando a galla tensioni latenti e ricordi rimossi. Al centro della vicenda, una misteriosa cache – un nascondiglio segreto, simbolo di memorie sopite e verità taciute…

JANE AUSTEN HA STRAVOLTO LA MIA VITA

Giovedì 06 NOV / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Jane Austen ha Stravolto la Mia Vita, il film diretto da Laura Piani, ha inizio a Parigi e vede protagonista Agathe Robinson (Camille Rutherford), una giovane donna affascinante ma piena di contraddizioni e sogni mai realizzati, sempre in bilico tra fantasia e realtà.
Vive tra le pagine dei suoi romanzi preferiti e lavora nella leggendaria libreria Shakespeare & Co., ma sogna una vita degna di Jane Austen, un grande amore e il tè delle cinque. Single e disillusa, con poca fiducia nel proprio talento, Agathe si sente fuori posto nella sua epoca, dove il romanticismo sembra ormai un genere fuori catalogo e il cinismo regna sovrano. Reduce da un trauma familiare e schiva verso le dinamiche del dating moderno, Agathe si rifugia nella scrittura, anche se non è mai certa che le sue parole valgano davvero qualcosa.
Finché un giorno viene invitata a partecipare alla Jane Austen Residency, una residenza d’autore nell’entroterra inglese, ospitata da lontani discendenti della celebre scrittrice. Lascia Parigi piena di dubbi e confusa da un’amicizia complicata con il collega e confidente Félix (Pablo Pauly), che sembra nascondere sentimenti mai chiariti. Ad accoglierla in Inghilterra, tra il verde dei prati e l’eco dei romanzi vittoriani, ci sono i gestori della residenza e loro figlio Oliver (Charlie Anson), un professore di letteratura brillante e insofferente, tutto l’opposto dell’eroe romantico che Agathe ha sempre sognato, ma forse più autentico di quanto lei immaginasse…

FAMILIAR TOUCH

Giovedì 13 NOV / ore 15.00 – 21.00
Trama:
Familiar Touch, il film diretto da Sarah Friedland, segue un momento molto delicato nella vita di una donna ottantenne, Ruth Goldman (Kathleen Chalfant): il suo trasferimento in una casa di cura. Ruth è affetta da demenza senile e pensa di uscire di casa per un appuntamento. Quello che crede essere un hotel, è, in verità, una struttura per anziani.
La nuova vita nella struttura la pone di fronte a volti sconosciuti, routine diversa, ambienti estranei, desideri e sentimenti contrastanti e al bisogno di raccontare la sua vita.

LA FAMIGLIA LEROY

Giovedì 20 NOV / ore 15.00 – 21.00
Trama:
La Famiglia Leroy, film diretto da Florent Bernard, segue una famiglia che deve affrontare il divorzio dei genitori. È stata Sandrine (Charlotte Gainsbourg) a fare questa scelta e comunicarla al marito Christophe (José Garcia), certa che sia il momento giusto per divorziare, dato che i figli sono abbastanza grandi da lasciare presto casa.
Prima di separarsi per sempre, l’uomo porta sua moglie e i suoi figli adolescenti in un viaggio attraverso i ricordi della la loro storia familiare, un disperato e audace tentativo di salvare al famiglia. Quello che compiono è un viaggio attraverso i luoghi chiave della loro storia familiare, durante il quale affronteranno ferite mai rimarginate e riscopriranno legami che sembravano spezzati.

L’ATTACHEMENT – LA TENEREZZA

Giovedì 27 NOV / ore 15.00 – 21.00
Trama:
L’Attachement – La Tenerezza, il film diretto da Carine Tardieu, vede protagonista la cinquantenne Sandra (Valeria Bruni Tedeschi).
Donna indipendente e felice di non dover condividere i suoi preziosi spazi con nessuno, un giorno vede la sua vita cambiare improvvisamente. Si trova suo malgrado a condividere la quotidianità con la vicina di casa e i suoi due figli.
Gradualmente e contro ogni previsione, Sandra si affeziona alla sua nuova vita famigliare allargata e si interroga sul rapporto che si è creato tra loro.

LA MIA AMICA EVA

Giovedì 04 DIC / ore 15.00 – 21.00
Trama:
La Mia Amica Eva, il film diretto da Cesc Gay, racconta la storia di una donna che, arrivata a cinquant’anni, decide di rimettere in discussione tutto. Il suo ruolo di moglie, di madre, e soprattutto la propria identità.
Eva (Nora Navas) è sposata da oltre vent’anni e ha due figli adolescenti. La sua vita sembra solida, ordinata, costruita con cura su legami affettuosi e responsabilità condivise. Ma durante un viaggio di lavoro a Roma, Eva incontra Alex (Rodrigo de la Serna), uno scrittore argentino, e qualcosa dentro di lei cambia. Non è solo attrazione quello che prova per lui ma anche il risveglio di un desiderio profondo e violento di riscoprire se stessa attraverso un amore autentico, nuovo e totalizzante.
Tornata a Barcellona, compie una scelta radicale e inaspettata. Eva lascia suo marito, la casa e la sua vita di sempre. Inizia così un nuovo capitolo da sola, libera ma vulnerabile, aperta al gioco della seduzione, al romanticismo, ma anche ai malintesi e alle inevitabili delusioni. Nel suo percorso, Eva si scontra con i giudizi degli altri e con le proprie contraddizioni, mentre chi la ama si ritrova a fare i conti con una donna diversa, sfuggente, determinata a non tornare indietro.
Quando il destino le fa incrociare di nuovo la strada di Alex, Eva dovrà capire se quello che cerca è davvero l’amore o qualcosa di più profondo come la libertà di essere semplicemente se stessa.

LA VOCE DI HIND RAJAB

Giovedì 11 DIC / ore 15.00 – 21.00
Trama:
La Voce di Hind Rajab, il film diretto da Kaouther Ben Hania, si svolge il 29 gennaio 2024. Nella Striscia di Gaza, devastata dall’invasione israeliana, una chiamata d’emergenza raggiunge i volontari della Mezzaluna Rossa.
Dall’altra parte della linea, la voce tremante di una bambina palestinese. È Hind Rajab, ha 6 anni ed è intrappolata in un’auto colpita dal fuoco in mezzo a una zona di combattimento. I soccorritori cercano disperatamente di mantenerla in linea, rassicurandola per guadagnare tempo. Mentre fuori si combatte, i soccorsi fanno di tutto per inviare un’ambulanza, cercando di localizzarla tra le strade devastate di Gaza City. Per oltre mezz’ora, la voce di Hind rimane l’unico legame i volontari. Poi, il silenzio.
Quella chiamata è diventata simbolo di impotenza e di umanità straziata, testimonianza di quanto, anche nel cuore del conflitto, la vita di un solo bambino possa mobilitare il mondo. Il nome di Hind Rajab resta nella memoria collettiva come simbolo della fragilità innocente colpita dalla guerra e della tenacia di chi ha provato, fino all’ultimo, a salvarla.